L’italia … “è una cosa semplice”! Citando il titolo di una canzone di un artista italiano, introduciamo la nuova certificazione per le aziende! Sì, perché di artisti parleremo…
Il Made in Italy è da sempre un’indicazione di provenienza di un bene in base alle disposizioni comunitarie in materia di origine non preferenziale di un prodotto (in questo caso riferite ai prodotti che hanno origine in Italia). La storia recente e passata affida al nostro territorio un fardello pesantissimo, mantenere gli standard di eccellenza che la hanno contraddistinta; dalla moda, al cibo, fino alle aziende manufatturiere, il mondo riconosce l’italianità per la qualità dimostrata fin ad oggi.
Negli ultimi anni sono sempre più frequenti i casi di emulazione che hanno generato il cosiddetto “Italian Sounding“. Questo fenomeno, riferito a qualcosa il cui nome “suona come se fosse italiano” non riguarda soltanto il caso tipico Parmigiano Reggiano/Parmesan, ma anche molti altri prodotti agroalimentari nazionali. Esso consiste, in pratica, nell’utilizzo di termini, marchi, denominazioni, riferimenti geografici, combinazioni cromatiche e immagini che evocano l’Italia su confezioni ed etichette di beni tipici della tradizione italiana ma che non vengono affatto prodotti in Italia, pur essendo però conformi alle regolamentazioni di etichettatura, quindi non contraffatti.
Con l’obiettivo di mantenere il proprio posizionamento a livello mondiale e certificare il giusto merito, il Sole 24 Ore in collaborazione con Confindustria lanciano “ItalyX – Certified Italian Excellence” per riconoscere, attribuire valore e dare visibilità alle imprese che incarnano e rappresentano i valori dell’italianità ossia ricerca della qualità, stile, cura del dettaglio e creatività.
La certificazione, di durata biennale, consente di individuare le imprese dotate della capacità di ideare, progettare, innovare e produrre secondo i tratti distintivi della tradizione italiana, andando oltre la semplice fabbricazione del prodotto.
Il conseguimento del marchio “ItalyX – Certified Italian Excellence” da parte della singola azienda è subordinato al superamento di un audit condotto da primari enti di certificazione indipendenti sulla base di un Disciplinare definito da Il Sole 24 Ore. La Certificazione è rivolta a due target di imprese del comparto manifatturiero: da un lato le PMI fino a 50 milioni di fatturato all’anno e dall’altro le Grandi Aziende con fatturato superiore ai 50 milioni all’anno. Alla scadenza della certificazione è previsto il rinnovo attraverso un nuovo audit.
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Alla presentazione del progetto da parte di Mirja Cartia d’Asero, Amministratrice Delegata del Gruppo 24 ORE, e Maurizio Marchesini, Vice Presidente per le Filiere e le Medie Imprese di Confindustria, è seguito oggi il dibattito sul valore dell’italianità nel posizionamento competitivo delle imprese con alcuni top manager di aziende, diverse per dimensioni e settore di appartenenza, rappresentative dei valori dell’italianità: Fedele Usai, Managing Director Dolce & Gabbana”, Cosimo Rummo, Presidente e AD Pastificio Rummo SpA, Fabio Rossello, Amministratore Delegato Paglieri SpA, Filippo Lintas, General Manager Sapio Life Italia, Tiziana Di Gennaro, Consigliere di amministrazione Centro Orafo il Tarì, Massimo Centonze, Amministratore Delegato ITP Industria Termoplastica Pavese, Francesca Nonino, Responsabile Comunicazione Web Nonino Distillatori.
“Valorizzare le imprese italiane e l’eccellenza che rappresentano significa sostenere la nostra economia e promuovere la crescita del nostro paese. Questo è un impegno che Il Sole 24 Ore porta avanti da 158 anni e la certificazione che abbiamo presentato oggi risponde a questa nostra mission. Con ItalyX Il Sole 24 Ore e Confindustria vogliono supportare con un’iniziativa concreta quella che è una delle ricchezze del nostro paese, il settore manifatturiero, rafforzandone la riconoscibilità sui mercati interni ed esteri”, ha commentato Mirja Cartia d’Asero, Amministratrice Delegata del Gruppo 24 ore.
“L’italianità è una leva di competitività per la nostra industria, che si fonda sulla capacità di creare prodotti belli e ben fatti, curati nei particolari e nel design. Con questa iniziativa vogliamo rafforzare la visibilità delle competenze e del know delle imprese italiane e la loro forte identificazione con il metodo italiano di produrre. Proteggere e valorizzare queste caratteristiche è il nostro obiettivo”, ha affermato Maurizio Marchesini, Vice Presidente per le Filiere e le Medie Imprese di Confindustria.
Nel corso dell’evento è stato presentato il marchio “ItalyX – Certified Italian Excellence” sviluppato con il supporto dell’agenzia di comunicazione Pomilio Blumm e registrato da Il Sole 24 Ore. Il logo rappresenta il DNA che caratterizza le aziende manifatturiere italiane, espresso nelle tre parole del suo pay off: Italia ed Eccellenza, un binomio inscindibile quando si parla di qualità, stile, cura del dettaglio, creatività, e Certificazione, per sottolineare il rigore alla base del disciplinare e del processo con cui il marchio viene concesso in licenza alle aziende richiedenti.
Il progetto di certificazione sarà accompagnato da iniziative di visibilità, sia a livello italiano che internazionale, dedicate alle aziende certificate, promosse congiuntamente da Confindustria e da Il Sole 24 Ore con il coinvolgimento delle associazioni territoriali e di categoria, dei Professionisti del network Partner 24 ORE, e dall’organizzazione di eventi che vedranno la partecipazione di istituzioni nazionali ed internazionali e del mondo accademico.